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Dalla differenziata alla produzione di energia, il modello S.E.S.A. alla fiera di Conselve

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Dalla differenziata alla produzione di energia, il modello S.E.S.A. alla fiera di Conselve
02 SETTEMBRE 2024

La serata è stata occasione per sviluppare il tema delle buone pratiche, adottate nel territorio della Bassa Padovana per preservarne le risorse ambientali. L’evento rientrava nel programma della Fiera di Conselve, comunemente detta di Sant’Agostino, tradizionale vetrina dei settori agricolo, commerciale, artigianale e imprenditoriale del mandamento del Conselvano, svoltasi dal 23 agosto al 1 settembre. Introdotto dal sindaco di Conselve, Umberto Perilli e dall’assessore alle attività produttive Cristian Maneo, e moderato dal conduttore radiofonico Sergio Cobuccio, l’incontro ha visto la partecipazione anche di Francesco Veronese, già direttore generale del Consorzio di Bonifica Bacchiglione, Annamaria Babetto, presidente dell’associazione culturale Interaesse operante nel territorio a sud di Padova, e Marco Milan, direttore tecnico di Acquevenete Spa. Nel suo intervento Massimo Melato ha indicato nella corretta differenziazione dei rifiuti effettuata dal cittadino e nell’importanza di disporre di impianti in grado di riciclare quanto lo stesso cittadino ha differenziato, le soluzioni più efficaci per gestire il problema dell’aumento dei rifiuti. “La produzione dei rifiuti è inevitabile. Un cittadino europeo produce 500 kg di rifiuti in un anno. I dati ci dicono che la produzione di scarti sta aumentando in maniera progressiva, ce ne accorgiamo con la spesa quotidiana, constatando la quantità di imballaggi che portiamo a casa. Nell’impossibilità di riuscire a diminuire il rifiuto prodotto, cosa possiamo fare nel concreto per affrontare il problema? Dobbiamo eseguire una corretta raccolta differenziata e avere impianti che riciclino quanto è stato differenziato”. Melato ha spiegato che per avere impianti di riciclo all’avanguardia, bisogna investire nella tecnologia. “S.E.S.A. è un’azienda del territorio che negli ultimi vent’anni ha sviluppato una tecnologia molto importante, soprattutto nell’ambito del rifiuto organico, ritagliandosi il ruolo di leader europeo in questo settore. Basti pensare che il 100% dell’umido che passa nel nostro impianto viene trasformato in materie prime ed energia”. Da 1 tonnellata di rifiuto umido, S.E.S.A. ricava 500 litri di acqua pulita, di cui una parte riutilizzata nei suoi impianti e dai suoi mezzi, mentre la parte rimanente (opportunamente salinizzata) è impiegata in agricoltura a scopo irriguo. Dalla stessa tonnellata di “umido” S.E.S.A. ottiene 180 metri cubi di biogas, composto per il 65% da metano (il 25% del quale usato per alimentare la flotta degli automezzi di S.E.S.A. e la percentuale restante immessa nella rete nazionale) e CO2, ceduta alle aziende alimentari per gassare acqua e bevande. Il tutto dà vita a un perfetto circolo sostenibile a livello ambientale ed economico.